M.A.S.C.I. Teramo 2

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Linee Guida per la Formazione dell'A.S. d'Abruzzo PDF Stampa E-mail
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Linee Guida per la Formazione dell'A.S. d'Abruzzo
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L’AS cerca di vivere all’aperto ogni volta che gli è possibile  e continua per tutta la vita la ginnastica del mattino, e  non solo in senso fisico. E quando l’età avanza, alla ginnastica del corpo cerca di abbinare anche una ginnastica dello spirito. Un’esigenza dell’Educazione Permanente, all’inizio del nuovo millennio, è adeguare la nostra mentalità alla complessità delle situazioni ambientali, a cominciare dalle trasfusioni legale all’evoluzione tecnologica, che ha condizionato ogni ambito sociale. Come nel reparto esploratori e guide adeguano i brevetti e le specializzazioni alle tecniche moderne, così l’AS adegua e aggiorna le sue conoscenze nei diversi campi: la comunicazione, la conoscenza dell’ambiente e la difesa del territorio, la protezione nelle emergenze e nelle catastrofi, la cura della salute propria e degli altri, compresa la capacità di intervenire tempestivamente e professionalmente anche in un arresto cardio-respiratorio,e anche le nuove forme di partecipazione socio-politica. Egli dedica un’attenzione particolare a ogni forma di cambiamento, a tutto ciò che nella nostra vita quotidiana, anno per anno, si modifica. Si tratta di una grande “esplorazione”, di un continuo hike che l’Adulto Scout deve intraprendere nel terreno della sua città, della Chiesa a cui appartiene, del suo lavoro e della sua famiglia.

Ogni adulto dovrà, presto o tardi, conoscere qualcosa sul DNA, su proteine e carboidrati, sulle piante geneticamente modificate: non tutte uguali, e non tutte meritevoli dell’ostilità con cui sono guardate da una opinione pubblica ambientalista che difficilmente accetta di mettere se stessa in discussione. Ogni adulto, ogni realtà di Educazione Permanente, dovrà cercare di rendersi conto delle potenzialità future per la ricerca medica, ma allo stesso tempo rendersi conto del rischio clonazione; rendersi conto che la vita delle nuove generazioni, nei prossimi decenni, sarà in grande misura condizionata da queste scoperte. Scoperte che, come molte altre, appaiono ambigue: strumento di pressione e di dominio nelle mani delle multinazionali, o strumento di elevazione e di liberazione dalla fame per le popolazioni più povere? Ed ancora non è più consentito “sopravvivere” senza conoscere il mondo dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande, soprattutto per avere elementi concreti di valutazione e di giudizio sull’utilizzo delle energie nucleari (sicuro che siano sempre e solo da bandire?) nonché sulla cosiddetta “conquista” dello spazio, con tutte le implicazioni anche economiche che queste scelte comportano, senza considerare che le enormi spese sostenute hanno contribuito alla scoperta di forme di energia sempre più economica che, in ultima analisi, potranno migliorare anche la capacità di produrre alimenti e quindi salvare tante vite. Lo Scout, che vive in un’epoca di cambiamento accelerato come la nostra, dovrà avere due virtù complementari: la prima è la capacità di agire sul mondo esterno cercando di migliorarlo nei limiti delle sue possibilità. La seconda è la capacità di educare sé stesso, di accogliere i cambiamenti adattandovi il proprio modo di pensare e i propri progetti, forse anche rimettendo in questione la propria visione della vita. La via che gli Adulti Scout adottano per cercare di lasciare il mondo un po’ migliore è quella del servizio.